La musica corale ha sempre avuto a Campagnola una grande
tradizione.
Negli anni '50/'60 maestro e organista della nostra chiesa e' stato Giuseppe Minesso (Bepi Campanaro).
In anni relativamente recenti, 1970, la corale si chiamava "Primavera", era diretta dai maestri
Lino Bado e Fiorenzo Salata.
Ora l'accompagnamento musicale delle celebrazioni ordinarie e quello per gli
"eventi forti" dell'anno liturgico e' a cura del "Coro Giovani" e dela "Corale Parrocchiale".
(dal libretto dei 250 anni della chiesa, 2008)
ORIGINI DELLA CORALE PARROCCHIALE
Dopo l'arrivo del nuovo Parroco, nel 1995, alcuni cantori presi dall'entusiasmo e su forte incoraggiamento
e desiderio di don Giuseppe Masiero, hanno deciso la rifondazione di un nuovo coro a voci miste con la
paziente opera di insegnamento di Catia Patella, come direzione, e di Matteo Ferrara all'organo per 4 anni;
poi e' subentrato Orazio Friso e con lui la corale parrocchiale ha cominciato un percorso che ancora oggi
continua.
La costante preparazione ha portato il coro a cantare anche in altre parrocchie, tra cui la Cattedrale
de L'Aquila.
(dal libretto IN CAMMINO CON NOI, 2011)
LA CORALE PARROCCHIALE
"Qui cantat bis orat" ("Chi canta prega due volte"):
cosi' diceva Sant'Agostino, Dottore della Chiesa. Lo spirito con cui la corale parrocchiale continua
a riunirsi nelle prove del lunedi' e' essenzialmente quello di offrire un degno servizio nell'animazione
delle principali festivita' liturgiche e dei Santi Patroni,
cercando di aggiungere alle stesse quei caratteri di solennita' e di partecipazione, facilitati da esecuzioni
di un consono repertorio.
L'impegno formativo di questi ultimi anni, attraverso lo studio e la
proposizione di nuovi brani, prevede il rafforzamento dell'intonazione, con preferenza dell'esecuzione
"a cappella". Il canto "a cappella" trae le sue origini dalla prassi esecutiva del canto gregoriano, che,
non prevedendo l'ausilio dell'organo ne' di alcun altro strumento, era praticata dalle sole voci dei
monaci o dei chierici che costituivano il gruppo di cantori, chiamato "schola cantorum". Alla
"schola cantorum" veniva affidato il ruolo di guida dell'assemblea, per tale ragione i cantori
spesso scendevano dal presbiterio e si ponevano a cantare in una cappella laterale della chiesa. Da
questa usanza trae origine il nome.
Nuovi stimoli a proseguire nell'attivita' di miglioramento sono
pervenuti anche dalle tradizionali uscite effettuate presso il Santuario del Cristo di Arzerello e dalle
nuove opportunita' concesse: prima, quella di animare una Messa nella Cattedrale di Padova una domenica sera
nel Novembre 2011 e successivamente, quella di animare la Messa conclusiva della Marcia della Pace celebrata
dal Vescovo Mons. Mattiazzo lo scorso Capodanno. Da questa esperienza e' nato un rapporto di collaborazione
fra alcuni elementi del nostro coro e la corale De Sancta Maria della Cattedrale di Padova, con lo
scopo di rinforzarne l'organico nelle celebrazioni solenni presiedute dal Vescovo e nelle "elevazioni
musicali", cioe' concerti pubblici sotto forma di oratorio esclusivamente liturgico (elemento questo di
notevole arricchimento sia vocale sia di repertorio).