SINODO DEI GIOVANI

    Chiesa di Padova


  • CHE COS'E'?


    Lanciato dal Vescovo Claudio alla Giornata Mondiale della Gioventu' di Cracovia, il SINODO DEI GIOVANI PER LA CHIESA DI PADOVA e' il cammino che ci sta davanti e che faremo insieme per metterci in ascolto di cio' che il Signore ci suggerisce per le nostre comunita' cristiane.

    Chi? Protagonisti sono i giovani, dai 18 ai 35 anni.
    Cosa? "Sin-odo", si tratta cioe' un cammino fatto insieme, alla scoperta di cio' che il Signore vuole per la Chiesa di Padova.
    Quando? Siamo gia' in cammino... e cammineremo verso la piena realizzazione di questo Sinodo nei prossimi mesi.
    Dove? Ovunque ci siano dei giovani che vogliono dire la loro e mettersi in gioco: nelle comunita' cristiane, nei movimenti, nelle associazioni, a scuola e all'Universita', nei luoghi del divertimento e dello sport,...
    Perche'? Perche' "e' la febbre della gioventu' che mantiene il resto del mondo alla temperatura normale. Quando la gioventu' si raffredda, il resto del mondo batte i denti" (Bernanos). E questo vale anche per la Chiesa! Il sinodo non e' l'ennesimo parlare dei giovani ma e' un lasciar parlare i giovani della Chiesa. Perche' hanno tanto da dire!

    "Come si fa a vivere, come si fa a sognare, come si fa ad amare, come si fa a trovare Dio, come si fa a trovare la propria strada, come si fa a non soccombere di fronte al dolore... Cosi' mi sono convinto che gli adolescenti (e cio' vale per i giovani, n.d.r.) non hanno domande: sono domande. Riformulano con i loro silenzi gli stessi "perche'" reiterati tipici dei bambini, ma su un piano diverso: il bambino chiede come mai ci sono le stelle, l'adolescente chiede come ci si arriva, perche' la speranza e' desiderio (de-sidera, distanza dalle stelle), la sua mancanza e' un disastro (dis-astro, assenza di stelle)".
    Alessandro D'Avenia, L'arte di essere fragili

    Il Sinodo non e' l'ennesimo parlare dei giovani ma e' un lasciar parlare (e agire) i giovani. Perche' hanno tanto da dire!


    UN SINODO DEI GIOVANI PER LA CHIESA DI PADOVA




    "Vorrei coinvolgervi in un'impresa che ci fa stare dentro tutti: quella di annunciare che incontrare il Vangelo di Gesu' e', oltre che una benedizione, una grande fortuna. Ecco si, la fortuna del Vangelo e' quella che auguro a voi, perche' le parole di Gesu' hanno la forza di cambiarci la vita e di trovare la felicita' piu' profonda che tutti cerchiamo"
    don Claudio, vescovo di Padova

    LA PAROLA AL VESCOVO


    Carissimo,
    quando hai stima e fiducia di una persona chiedi un "di piu'" e, come vescovo della Chiesa di Padova, avverto questo nei tuoi confronti: tanta fiducia e stima. Credo che insieme possiamo fare molto, che insieme possiamo creare il futuro della nostra Chiesa. Tutti insieme: chi frequenta le nostre parrocchie, chi e' inserito nell'Azione Cattolica, negli scout, nelle altre associazioni o nei movimenti... ma anche chiunque abbia nel cuore il desiderio di dire la sua, di dare il proprio contributo per aiutare le nostre comunita' a crescere nella verita' e nell’amore, secondo il desiderio di Dio.
    Certamente hai qualcosa da dire, hai domande e speranze, sogni che a volte fanno a pugni con una realta' che sperimenti stretta, vecchia e faticosa. Forse anche la Chiesa la senti cosi', un po' stretta o lontana. Ecco, vorrei ascoltarti, vorrei sentire cosa pensi perche' credo che quello che porti dentro sia prezioso e sono certo che anche attraverso di te il Signore stia dicendo qualcosa a noi cristiani.
    Non potendolo fare di persona con ciascuno, ho pensato di lanciare un "Sinodo dei Giovani", per i giovani tra i 18 e i 35 anni. "Sinodo", una parola forse non immediata ma molto suggestiva: vuol dire "camminare insieme". Vorrei camminare al fianco di voi giovani, io con i vostri preti e i tanti cristiani del nostro territorio, camminare per ascoltarvi, per confrontarci con voi, per capire insieme verso dove andare, anche come Chiesa. Ti consegno questo impegno e questa responsabilita'. E lo faccio con tanta fiducia perche' so che puoi dare molto!
    Ho un sogno: che ognuno possa prendere la parola in questo cammino. Concretamente, vorrei che ovunque fossero creati dei piccoli gruppi di discussione e di confronto che si svolgeranno tra ottobre e dicembre 2017. Il frutto di tutto questo lavoro verra' restituito a voi sabato 19 maggio 2018,, giorno di chiusura del Sinodo dei Giovani. In questi mesi di preparazione so che tanti di voi giovani, nelle comunita' cristiane, si stanno dando da fare per preparare questo Sinodo dei Giovani. Vorrei chiederti di andare oltre, oltre al solito giro, oltre ai pochi o tanti che siamo in parrocchia. Esci, incontra, parla di questa opportunita' ai tuoi coetanei, invitali con tanta semplicita' a casa tua per partecipare ai gruppi di discussione che partiranno dopo l'Estate. Potrai ricevere tanti no: mettilo gia' in conto. Ma ti invito a metterti in gioco. Il Signore conta su di te! Ti aspetto ai diversi appuntamenti di questi mesi e soprattutto sabato 3 giugno, in Cattedrale, per iniziare insieme il Sinodo dei Giovani.
    Che ne dici? Camminiamo insieme?
    don Claudio, vescovo di Padova

    IL LOGO


    Zaccheo cerca affannosamente di vedere Gesu', corre, si arrampica. Alla fine e' Gesu' che lo trova, ma solo quando anche Zaccheo lo cerca e si mette in gioco con un gesto semplice, spontaneo come quello di un bambino.
    Ed e' il sicomoro il luogo in cui si svolge questo incontro, un albero molto diffuso in quei posti, un albero che ha sapore di quotidmattia-ocelloianita'.
    Mi piace pensare che Gesu' in qualche modo stesse cercando Zaccheo anche prima, appena entrato in citta'. Ma fino a quando lui non sale sul sicomoro non riesce a trovarlo, perche' non era nel posto che Lui aveva pensato per il loro incontro, non era nella sua quotidianita'.
    (Mattia Ocello)



    Sono Cristina Berto, ho 24 anni e sto frequentando l'ultimo anno della magistrale di Creativita' e Design della Comunicazione allo IUSVE a Mestre.
    Il logo che ho ideato per il Sinodo dei Giovani nasce dall'analisi del Vangelo di Zaccheo e dalla mia riflessione sulla proposta del Vescovo Claudio.
    In questa esperienza, quello che si cerca di far vivere ai giovani che vorranno coinvolgersi sara' la possibilita' di essere ascoltati, di avere un luogo dove c'e' spazio per loro, dove trovare fiducia, la fiducia di essere "germogli nuovi" di una comunita' che cresce.
    Per comunicare questo, si prestavano bene due "luoghi" del Vangelo di Zaccheo: il sicomoro e la casa.
    Il sicomoro, luogo dell'inaspettato, dove Gesu' si ferma ad incontrare un Zaccheo che la folla aveva allontanato, dove si crea una situazione nuova, dove nasce un incontro libero, ma carico di possibilita'. La casa, luogo
    dove Gesu' si ferma, dove accoglie la vita di Zaccheo per
    quella che e', dove Zaccheo fa discernimento e capisce come lui puo' mettersi al servizio di Gesu'.
    Il logo cerca di esprimere prima di tutto queste sensazioni, con linee semplici ed essenziali, richiamando questi due luoghi e la possibilita' di avere uno spazio di casa, di accoglienza e fiducia e di essere parte di un germoglio che cresce.

    IL VANGELO DEL SINODO



  • Dal Vangelo secondo Luca (19,1-10)

    Gesu' entro' nella citta' di Gerico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesu', ma non gli riusciva a causa della folla, perche' era piccolo di statura.
    Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, sali' su un sicomoro, perche' doveva passare di la'.
    Quando giunse sul luogo, Gesu' alzo' lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perche' oggi devo fermarmi a casa tua".
    Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.
    Vedendo cio', tutti mormoravano: "E' entrato in casa di un peccatore!".
    Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la meta' di cio' che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesu' gli rispose: "Oggi per questa casa e' venuta la salvezza, perche' anch'egli e' figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti e' venuto a cercare e a salvare cio' che era perduto".
  • I GRUPPI SINODALI


    Centro del Sinodo sono i “gruppi sinodali”, ossia dei piccoli gruppetti formati da 8-10 giovani che si trovano per tre volte tra fine settembre e inizio dicembre 2017.
    Ogni gruppo ha un moderatore, il riceve tutto il materiale e le informazioni necessarie per la conduzione del gruppo e che al termine dei lavori (8 dicembre 2017) inviera' il proprio lavoro alla segreteria centrale del Sinodo.

    Si tratta di gruppi dove vivere una fase di ascolto autentico e senza pregiudizi, in cui tutti i giovani partecipanti possano prendere la parola ed esprimere la propria opinione.

    Per ogni incontro vengono proposte dalle tracce, frutto del lavoro dei 36 giovani della commissione preparatoria, che si è trovata una volta al mese per approntare le domande che animeranno la fase di ascolto dei gruppi sinodali.
    - Il primo incontro ha l’obiettivo di fornire al vescovo Claudio e alla chiesa di Padova che si mette in ascolto dei giovani una fotografia di chi sono oggi i 18-35enni (cosa hanno a cuore, cosa per loro è importante, cosa sognano, cosa li spaventa, cosa li frena…) e qual è la loro esperienza di fede.
    - Il secondo incontro è legato all’esperienza di comunità ed ha l’obiettivo di fornire al vescovo Claudio e alla chiesa di Padova delle risonanze sul valore e sul significato dell’esperienza di comunità cristiana. Alla base di questo incontro c’è il brano di riferimento del Sinodo, l’incontro tra Gesù e il pubblicano Zaccheo (Lc 19,1-10); simbolicamente c’è un elemento, la folla, che ostacola l’incontro tra Gesù e Zaccheo e un elemento, il sicomoro, che fa da ponte. A partire da questa suggestione ai giovani verrà chiesto di ripensare all’esperienza di comunità cristiana (presente o passata), chiedendosi: «Cosa ti ha fatto bene? Individua uno due al massimo elementi/atteggiamenti/persone/esperienze e racconta perché le ritieni “buone” per la tua vita. Quali invece senti che ti hanno allontanato o ostacolato in passato o ti ostacolano e ti allontanano anche oggi? Anche in questo caso individua uno due elementi soltanto».
    - Nel terzo incontro i partecipanti saranno invitati a dare un contributo specifico al percorso del Sinodo: l’obiettivo è confrontarsi su quello che si attendono, desiderano, sognano o vorrebbero oggi realizzare per sé e per le nuove generazioni. Nella discussione dell’ultima serata, il gruppo sinodale dovrà arrivare a formulare delle intuizioni e delle provocazioni da rivolgere al vescovo e alla chiesa diocesana di Padova, a partire dal concreto della loro esperienza ma anche portando il sentire di tanti altri coetanei. Insieme ai due incontri precedenti, questo ultimo incontro ha lo scopo di individuare i temi che saranno oggetto della discussione e del discernimento dell’assemblea sinodale tra dicembre e maggio 2018.



    Nella Parrocchia di Campagnola si sono costituiti 9 gruppi sinodali

Veglia dei giovani 2017

  • Veglia dei giovani con il vescovo Claudio alla chiesa degli Eremitani - Padova


  • Veglia dei giovani 2016

  • Veglia dei giovani con il vescovo Claudio alla chiesa degli Eremitani - Padova