INIZIAZIONE CRISTIANA E FRATERNITA'





News e Avvisi

INIZIAZIONE CRISTIANA 2022/2023

Sabato 14 Ottobre riparte la Catechesi dei ragazzi, con gli incontri di Iniziazione Cristiana, per crescere nella fede insieme ai propri figli.

Per i bambini di I elementare, che iniziano quest'anno il cammino di IC, verranno raccolte le iscrizioni domenica 1 e domenica 8 ottobre, dalle ore 10.00 alle 11.00 in Patronato.
Per le altre classi, invece, non è necessario iscriversi.

Vi aspettiamo!

Calendario Iniziazione Cristiana

Incontri di Iniziazione cristiana dei ragazzi delle elementari (ottobre - dicembre 2023)

Classe I elementare
28 ottobre - ore 17.00    
4 novembre - ore 14.45    
18 novembre - ore 14.45    
2 dicembre - ore 14.45    
Classe II elementare
14 ottobre - ore 14.45    
28 ottobre - ore 14.45    
18 novembre - ore 14.45    
2 dicembre - ore 14.45    
16 dicembre - ore 14.45    
Classe III elementare
21 ottobre - ore 14.45    
28 ottobre - ore 14.45    
18 novembre - ore 17.00    
2 dicembre - ore 14.45    
16 dicembre - ore 14.45    
Classe IV elementare
21 ottobre - ore 14.45    
4 novembre - ore 14.45    
18 novembre - ore 17.00    
2 dicembre - ore 14.45    
16 dicembre - ore 14.45    
Classe V elementare
14 ottobre - ore 17.00    
21 ottobre - ore 14.45    
28 ottobre - ore 14.45    
4 novembre - ore 14.45    
18 novembre - ore 14.45    
2 dicembre - ore 14.45    
16 dicembre - ore 14.45    


    Ragazzi

    Ragazzi e genitori



  • Eventuali avvisi o cambiamenti verranno comunicati dai catechisti attraverso i gruppi whatsapp di Iniziazione cristiana delle singole classi.




  • I catechisti con il Vescovo Claudio, in occasione della S. Cresima di Domenica 17 Aprile 2016



    IL NUOVO CAMMINO DI INIZIAZIONE CRISTIANA

    Dall'anno catechistico 2013 -2014 per la Diocesi di Padova, inizia un cammino di riscoperta secondo il percorso dell'INIZIAZIONE CRISTIANA per fanciulli e ragazzi sul modello catecumenale, che sostituisce la catechesi tradizionale.

    Il percorso di IC di fanciulli e ragazzi è suddiviso in 4 TEMPI:

    PRIMO TEMPO - Prima Evangelizzazione

    Per molti bambini questo tempo rappresenta il primo incontro con la realtà di fede cristiana. I catechisti li accompagneranno mirando a sviluppare il gusto dello stare insieme nella conoscenza e nel rispetto reciproco, per poi offrire loro gli elementi basilari della vita cristiana e della conoscenza di Gesù. Il percorso prevede un coinvolgimento graduale dei genitori che chiedono il completamento dell’IC per i loro figli. Sono essi, infatti, in questo primo tempo, al centro della formazione. In loro dovrà nascere e crescere la disponibilità ad accompagnare i propri figli nel cammino della fede e offrire loro la possibilità di scoprire o riscoprire la bellezza di alcuni aspetti essenziali della fede.

    OBBIETTIVI
    per i figli:
    - Creare le condizioni perché si formi il gruppo;
    - Avviare una graduale scoperta e conoscenza della persona di Gesù;
    - Far nascere il desiderio di continuare il cammino iniziato al fine di diventare discepoli di Cristo e imparare a vivere nella Chiesa.
    per i genitori:
    - Offrire la possibilità di scoprire o riscoprire alcuni aspetti essenziali del Vangelo:
    - Suscitare la disponibilità ad accompagnare i propri figli nel cammino della fede.

    CELEBRAZIONI
    - Celebrazione di accoglienza (bambini e genitori)
    - Celebrazione conclusiva (bambini e genitori)

    SECONDO TEMPO - Primo Discepolato

    Il secondo tempo, chiamato “Primo discepolato”, rappresenta un tempo centrale per la vita di fede dei bambini. Infatti, assieme a tutta la comunità che li accoglie e - in particolare - ai loro genitori, sono invitati a sperimentare la vita cristiana imparando a conoscere i contenuti fondamentali della fede, celebrando la presenza di Dio nei momenti liturgici e vivendo alcune concrete esperienze di vita cristiana. Si tratta di un periodo in cui i bambini sperimentano cosa vuol dire diventare discepoli di Gesù, conoscendolo, amandolo e decidendo di seguirlo.
    Il tempo del “Primo discepolato”, in relazione al cammino dei bambini, prevede per i genitori la continuazione del percorso iniziato attraverso alcuni incontri che favoriranno una sempre più adeguata accoglienza della proposta di fede. In particolare si offrirà l’opportunità di approfondire la propria fede attraverso l’incontro con la Parola di Dio nella scoperta o riscoperta della persona di Gesù, di Dio suo Padre e della loro presenza nei sacramenti e nella Chiesa; la possibilità di crescere nella disponibilità ad accompagnare i propri figli nel cammino di fede.
    Ci saranno incontri e celebrazioni che riguardano i figli e alle quali, dove è previsto, partecipano anche i genitori ed insieme tutta la comunità parrocchiale. Si celebrano il rito di inizio del Primo Discepolato con la chiamata, la consegna del Libro dei Vangeli, consegna del Credo, consegna della Croce, consegna del Padre nostro, consegna del Comandamento dell’Amore. Si celebreranno alcune liturgie penitenziali e il rito della Riconciliazione;

    • Prima Tappa - IL VOLTO DI GESÙ
    OBBIETTIVI
    per i figli:
    - Scoprire, conoscere e incontrare Gesù e scegliere di seguirlo;
    - Educare all’ “arte” dell’ascolto.
    per i genitori:
    -Scoprire Gesù che rivela il volto dell’uomo.
    CELEBRAZIONI
    - Rito d’inizio al Primo discepolato con Consegna del Libro dei Vangeli (dopo alcuni incontri in una domenica prima dell’Avvento dentro alla celebrazione Eucaristica domenicale);
    - Rito della Consegna del Simbolo degli Apostoli (Credo) (in una delle ultime settimane dell’Anno Pastorale, indicativamente alla fine di maggio, in un orario serale e di sabato, fuori dalla celebrazione Eucaristica)

    • Seconda Tappa - IL VOLTO DEL PADRE
    OBBIETTIVI
    per i figli:
    - Scoprire attraverso Gesù il volto di Dio Padre che ci ama e agisce nella storia;
    - Abilitare all’ “arte” della preghiera;
    - Iniziare a vivere la fraternità insieme alla comunità cristiana.
    per i genitori:
    - Scoprire Gesù che rivela il volto di Dio che è Padre.
    CELEBRAZIONI
    - Rito della Consegna della croce (in un’ora pomeridiana di un sabato o di una domenica, prima dell’inizio dell’Avvento, fuori dalla celebrazione Eucaristica);
    -Rito della consegna della Preghiera del Signore (Padre nostro) (in una delle ultime settimane dell’Anno pastorale, indicativamente alla fine di maggio oppure in una Domenica del Tempo di Pasqua, in un orario pomeridiano di un sabato o di una domenica, fuori dalla celebrazione Eucaristica);

    • Terza Tappa - I SEGNI DELLA SALVEZZA
    OBBIETTIVI
    per i figli:
    - Scoprire la novità della vita cristiana;
    - Abilitare all’ “arte” del discernere;
    - Vivere gesti di misericordia e solidarietà con la comunità cristiana.
    per i genitori:
    - Conoscere e sperimentare i segni della presenza del Risorto nella Chiesa e nei sacramenti.
    CELEBRAZIONI
    - Prima celebrazione penitenziale (nel tempo di Avvento);
    - Seconda celebrazione penitenziale con Consegna del Precetto dell’Amore (tra il tempo di Natale e la Quaresima);
    - Prima celebrazione del Sacramento della Penitenza (in una delle domeniche di Quaresima).

    TERZO TEMPO - Ultima Quaresima

    Nel Terzo Tempo-Ultima Quaresima i ragazzi si preparano alla celebrazione dei sacramenti del compimento dell’Iniziazione cristiana: Cresima e Prima Eucaristia.
    All’inizio della Quaresima, dopo un discernimento fatto dagli accompagnatori (parroco, catechisti, altri educatori...) con i genitori, i ragazzi vengono ammessi al rito di ammissione ai sacramenti. Dopo questa celebrazione comincia per i ragazzi il tempo di immediata e intensa preparazione spirituale per aprirsi al dono dell’amore di Dio nei sacramenti.

    OBBIETTIVI
    per i figli:
    - Suscitare il vivo desiderio di ricevere i Sacramenti;
    - Vivere i riti che preparano la Celebrazione dei Sacramenti;
    - Vivere una particolare esperienza di carità verso i poveri.
    per i genitori:
    - Accompagnare i propri figli nell’ultimo periodo che li separa dalla Celebrazione dei Sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia che verranno celebrati nella Veglia pasquale o in una delle Domeniche del Tempo di Pasqua.

    CELEBRAZIONI
    - Rito della Chiamata al Compimento dell’Iniziazione Cristiana (nella prima Domenica di Quaresima);
    - Preghiere di intercessioni per i Chiamati (durante la celebrazione dell’Eucaristia della 3a–4a–5aDomenica di Quaresima);
    - Celebrazione della Cresima e della Prima Eucaristia (nella Veglia pasquale o in una delle Domeniche del Tempo di Pasqua).

    QUARTO TEMPO - Fraternita'

    È il tempo successivo alla celebrazione dei Sacramenti d’Iniziazione cristiana. È un tempo, in cui i ragazzi prendono posto pienamente e ordinariamente nella liturgia ecclesiale: immersi in Cristo e uniti alla Chiesa, essi diventano a pieno titolo neofiti, cioè nuovi credenti, nuovi cristiani, nuovi membri della Chiesa di Cristo.
    Nel tempo precedente i ragazzi non hanno ricevuto solo un’istruzione religiosa, ma gradualmente sono stati introdotti, attraverso l’annuncio della Parola, le esperienze di preghiera e di carità fraterna, nella vita cristiana.
    I Sacramenti, poi, hanno donato la Grazia che permette di continuare il cammino e di fortificarlo.
    Per questo i ragazzi non vengono abbandonati e le loro famiglie lasciate sole nell’affrontare il periodo delicato della preadolescenza che, seppur pieno di nuove tensioni, non è di certo estraneo alla fede.
    Pertanto la proposta del quarto tempo è pensata come possibilità di rileggere il cammino dell’Ultima Quaresima e la Celebrazione del compimento dei Sacramenti (terzo tempo). I doni che i ragazzi ricevono, il Perdono, la Confermazione e l’Eucaristia, uniti al Battesimo, possono essere continuamente vissuti e compresi all’interno della propria comunità cristiana.
    In questo momento per i ragazzi è decisivo il gruppo dei coetanei e degli amici, che diventa il luogo caldo degli incontri e delle relazioni. Attraverso il gruppo ci si apre anche alla comunità più grande, la parrocchia, il cui orizzonte di ogni rapporto è la fraternità, il sentirsi insieme, fratelli e sorelle, resi tali dall’amore stesso di Gesù.

    OBBIETTIVI
    - Consolidare il cammino compiuto e offrire energie nuove per continuarlo;
    - Un’esperienza cristiana che coinvolge di più i sensi e la corporeità: DARE CORPO ALLA FEDE;
    - Un’esperienza cristiana che si gioca in un relazione più personale con Gesù: FEDE PERSONALE;
    - Un’esperienza cristiana che coinvolge di più il pensiero: FEDE PENSATA;
    - Un’esperienza cristiana di fraternità che si gioca tra la casa, i luoghi dell’impegno e delle scelte quotidiane (scuola, sport, patronato), gli amici e la comunità: FEDE A IMMERSIONE.

    Dottrina no, Iniziazione Cristiana si

    Il tempo dei nostri bambini e delle nostre bambine è scandito da scuola e relativi compiti, sport, baby-sitter, dottrina, compleanni degli amichetti, laboratori per tutti i gusti... Una serie di "impegni" che fanno si che la famiglia interpelli "altri" per insegnare qualcosa ai loro figli e figlie o per intrattenerli. Proprio in questo modello organizzativo attuale la Chiesa, invece, va in controtendenza: propone un cammino di iniziazione alla fede cristiana a partire dai genitori e con i genitori, fino all'età considerata matura.

    L'iniziazione cristiana interpella la responsabilità originaria della famiglia, che con il Battesimo intraprende un percorso di formazione all'interno della comunità parrocchiale, considerata non come luogo fisico di fede, ma come "grembo" che genera la fede. Questo percorso vede la famiglia come attrice privilegiata che, attraverso varie tappe fatte di esperienze, di persone, di confronto e di momenti - percè no - inaspettati, accompagna i propri figli riscoprendo essa stessa la fede, camminando e crescendo con loro. Le parole d'ordine di questa nuova prospettiva sono perciò "consapevolezza" e "maturità".

    Da sempre i bambini imparano prima di tutto guardando gli adulti; in questo caso, se sono i genitori a dare il cosiddetto "buon esempio", l'esperienza di catechesi può essere innanzitutto una cosa da fare tutti insieme in famiglia, uno stimolo reciproco per scoprire e conoscere meglio Gesù e un momento di crescita e di condivisione per grandi e piccini.

    Cosa c'entra allora la "dottrina"? Nulla. Non c'entra con la catechesi tradizionale che è proposta ancora per alcune classi della nostra parrocchia, non c'entra con la nuova iniziazione cristiana che è partita lo scorso anno.

    Perchè? Perchè la "dottrina" si faceva tanti anni fa, quando i bambini imparavano a memoria le risposte alle domande classiche che venivano insegnate loro, che racchiudevano tutta la saggezza e la tradizione della Chiesa. Oggi però non è più attuale, perchè non si prevede un indottrinamento, ma una partecipazione attiva e consapevole da parte del bambino e della bambina, che vivono pienamente il cammino iniziato con il Battesimo.

    E noi adulti? Possiamo diventare attori protagonisti coi bambini, partecipando con loro alla messa domenicale considerandolo un appuntamento a cui non mancare, pregando con loro, chiedendo loro che cosa hanno fatto durante l'ora di catechesi o di iniziazione cristiana, sfogliando insieme il quaderno o il catechismo, vivendo e scoprendo il nostro "amico" Gesù.


    (articolo di Marianna Napetti - Comunità 2014)